La gestione.

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    Questo topic si propone di raccogliere le domande che più spesso vengono poste sul forum. Spesso le stesse domande vengono poste più e più volte e per questo invitiamo tutti gli utenti a leggere qui sotto prima di aprire un topic: le risposte che cercate potrebbero già essere qui.




    FAQ sulla gestione

    D: Ho portato il mio scoiattolo a casa da qualche giorno, ma non lo vedo molto, è preoccupante?
    R: Assolutamente no. Il tuo scoiattolo è stato appena introdotto in un ambiente per lui nuovo, è normale che sia spaventato ed un po’ diffidente. Ti consigliamo di sistemarlo in un ambiente tranquillo, abituandolo pian piano alla presenza di chi si prenderà cura di lui. Una volta che si sarà adattato andrà meglio.
    Inoltre ti consigliamo di leggere quello che è il tipico comportamento dei primi giorni, ovvero quel che accade nella maggior parte dei casi quando lo scoiattolo si trova in un ambiente a lui nuovo.

    D: Come mai esce solo alla sera? Non doveva essere un animale diurno?
    R: Sì, lo scoiattolo è un animale diurno, ma i primi giorni dopo l'acquisto non è infrequente che esca dal nido solo alla sera per mangiare. Visto che è spaventato e non è abituato alla presenza dell'uomo, i primi tempi preferirà svolgere le sue faccende di notte, quando c'è più quiete in casa. Una volta che avrà preso confidenza con noi e non avrà timore della nostra presenza, i ritmi giornalieri tendono a stabilizzarsi e lo scoiattolo comincia a vivere una vita diurna.

    D: Gli scoiattoli possono essere addomesticati?
    R: Si e no. Gli scoiattoli sono animali molto indipendenti, che conservano un proprio istinto selvatico. Tuttavia con un po’ d’impegno si possono ottenere risultati eccellenti nel loro addomesticamento.
    Trattandosi di animaletti così selvatici, dobbiamo reputare un grande traguardo anche il semplice fatto che non stiano rintanati in nostra presenza, e che prendano da mangiare dalle nostre mani. Se vogliamo un animale che si lasci afferrare e strapazzare, forse lo scoiattolo non è quel che cerchiamo.

    D: Cosa devo fare per addomesticare il mio scoiattolo?
    R: Ti consigliamo di leggere attentamente i consigli per l’addomesticamento sul nostro forum.

    D: Posso far uscire il mio scoiattolo dalla sua gabbia?
    R: Certo, anzi, è assolutamente consigliabile insegnare al proprio scoiattolo a girare fuori dalla gabbia e farlo uscire almeno un’ora al giorno, anche tutti i giorni se possibile. Prima di iniziare a far uscire il nostro piccolo amico, è necessario aver preso un po’ di confidenza con lui, in modo che non tema la nostra vicinanza. E’ bene iniziare per gradi, in piccoli spazi più sgombri possibile e con pochi nascondigli. Le uscite devono essere sempre sorvegliate, ed è assolutamente necessario eliminare fonti di pericolo: chiudere sempre porte e finestre per evitare fughe; eliminare i fili della corrente in giro che lo scoiattolo potrebbe rosicchiare; tappare le prese di corrente con scotch isolante e tenere l’animale lontano dall’acqua o da fonti di calore come i fornelli. Per questo è caldamente sconsigliato permettergli di accedere a bagni o cucine.

    D: Gli scoiattoli emettono cattivi odori?
    R: No, sono animali molto puliti, se si osserva la normale pratica di pulizia della lettiera e del fondo della gabbia non si avrà alcun problema di odore.

    D: Devo lavare anche il mio scoiattolo in qualche modo?
    R: Assolutamente no! Lo scoiattolo è perfettamente in grado di provvedere da solo alla sua pulizia personale, non bisogna assolutamente mai cercare di lavarlo, bagnarlo, o addirittura insaponarlo, per evitare brutti incidenti che possono portare anche alla sua morte.

    D: Gli scoiattoli vanno in letargo?
    R: In genere si. Il letargo è una circostanza più frequente in particolare per quegli scoiattoli che vivono all’esterno, o in ambienti particolarmente freddi. In casa, la presenza del riscaldamento ambientale altera un po’ questa circostanza, rendendo il letargo più leggero o anche assente. E’ normale che gli scoiattoli reagiscano più o meno marcatamente alla stagione fredda, rallentano le loro attività e diventando più sonnolenti, fino al letargo completo per alcuni casi.

    D: Posso far viaggiare il mio scoiattolo?
    R: Si, anche se è preferibile evitarlo, ma con alcuni accorgimenti. Prima di tutto deve trattarsi di viaggi brevi, di al massimo qualche ora. Lo scoiattolo può essere trasportato con la sua gabbia, oppure usando un trasportino di dimensioni più ridotte foderato con fieno e scottex e contenente qualche semino sparso e il beverino. Ciò lo farà sentire piu al sicuro. All’arrivo, è comunque necessario reintrodurlo nel suo habitat. E’ caldamente sconsigliato il viaggio in treno, in bus, in nave o addirittura in aereo, l’animale si stresserebbe troppo. La soluzione migliore è effettuare il viaggio in auto, mettendo la gabbia o il trasportino al riparo da sole e colpi d’aria (assolutamente non metterlo nel bagagliaio) , tenendo l’ambiente interno dell’auto a una temperatura costante di 18(estate) o 20(d'inverno) gradi, l’autoradio molto bassa o anche spenta, non fumare nemmeno con i finestrini aperti e cercando di dare allo scoiattolo la maggiore tranquillità possibile.





    Addomesticamento - trucchi e consigli

    Prima di partire nel dare suggerimenti per come avvicinare lo scoiattolo, è bene fare qualche premessa.

    Lo scoiattolo NON è un animale domestico.
    Per natura è selvatico e schivo. Inoltre è nato preda, non predatore, quindi tende ad essere molto timoroso e sempre pronto a fare improvvisi scatti per andare a nascondersi da qualche parte in cerca di protezione e sicurezza.
    Per questi motivi uno scoiattolo NON si può ADDESTRARE, ma al massimo ADDOMESTICARE, ovvero renderlo più domestico, quindi meno timoroso e meno spaventato da noi e dalla nostra presenza.
    Partendo da queste premesse si può affermare che anche il semplice fatto che non scappi a nascondersi in nostra presenza e che prenda cibo dalle nostre mani, sono ENORMI passi in avanti.
    Dunque se volete un animale da poter coccolare e strapazzare a piacimento, lo scoiattolo non fa per voi.
    Lo stesso vale per chi vede persone che giocherellano tranquillamente coi propri scoiattoli e vorrebbe raggiungere gli stessi risultati.
    Non funziona così. Non dipende da noi. Dipende SOLO dallo scoiattolo decidere se darci o meno fiducia e in quale quantità.

    Tuttavia noi possiamo aiutarli a prendere fiducia approciandoci a loro in modo corretto.

    Quanto tempo ci vorrà perché il mio scoiattolo si fidi di me?
    Impossibile stabilire un tempo preciso.
    Ognuno ha il suo carattere e i tempi variano da scoiattolo a scoiattolo, e possono andare da un estremo all'altro.
    Ovvero ci sono scoiattoli che in poche settimane già hanno acquistato totale fiducia e si lasciano addirittura prendere in mano, così come ci sono scoiattoli che in anni di paziente lavoro il massimo che concedono è farsi vedere e farsi dare cibo dalle mani.

    Cosa devo fare per avvicinarlo?
    Unica regola: con lo scoiattolo bisogna avere tanta, tanta, ma tanta PAZIENZA.
    Mai spazientirsi, mai avere fretta e mai fare movimenti bruschi. E' il modo più veloce per spaventarlo e mandare all'aria tutto il lavoro.

    Un primo trucco per farsi conoscere è fargli sentire spesso la nostra voce, così che col tempo ci si abitui e lo riconosca come suono familiare. Ad esempio leggendo/studiando ad alta voce o parlandogli. E' però consigliato tenere un tono basso e confortevole per evitare di ottenere l'effetto opposto, ovvero spaventarlo.

    Un secondo trucco è fargli conoscere il nostro odore dormendo per qualche notte con un pezzo di pile, o di altro materiale che non si sfilacci (per evitare che gli si impiglino le zampine), che poi andremo ad inserire nella sua gabbia e che utilizzerà per foderarsi il nido.

    I primi giorni non va disturbato in alcun modo. Ancora spaventato dal trasporto e dal nuovo ambiente, ha bisogno di un po' di tempo (e di tranquillità) per potersi ambientare e tranquillizzare. Dunque è bene limitarsi a cambiargli l'acqua e fornirgli pezzi di frutta fresca (considerando il mix di semi già presente) senza maneggiare troppo a lungo la sua gabbia e gli oggetti in essa. Ovviamente è assolutamente da evitare lo scoperchiamento casetta per farlo uscire allo scoperto. Capiremo che sta bene vedendo la frutta sparire.

    I "trucchi" successivi sono applicabili quando il piccolo starà acquistando fiducia ed inizierà ad uscire anche in nostra presenza.
    E' importante non fare movimenti bruschi e rumori improvvisi e forti.
    Procedendo per gradi, per avvicinarlo ulteriormente possiamo dargli leccornie (ad esempio frutta fresca e secca) attraverso le sbarre o sporarci la punta del dito con della marmellata o del miele e farglielo leccare (potrebbe capitare che tentino dei morsetti...d'altronde...abbiamo il dito dolce!), magari parlandogli nel frattempo.

    Quando il coraggio del piccolo aumenta, si può azzardare ad infilare la mano (attenzione che non scappi!) tenendo sul palmo qualche leccornia e verificare se è abbastanza sicuro da salire.
    Potrebbe essere che si spaventi e vada a nascondersi, anche se dalle sbarre prendeva cibo tranquillamente. In tal caso ricordate l'unica regola: PAZIENZA. Pazientate per un po' e attendete che faccia il "grande passo" e si avvicini ad annusare.
    Se vedete che il piccolo è tranquillo, potete anche azzardare a fargli qualche carezzina per vederne la reazione.
    Importante è non insistere se lo scoiattolo dà segno di non gradire.





    Come recuperare uno scoiattolo fuggito

    A volte capita che il nostro piccolo amico decida di schizzare fuori dalla gabbia quando meno ce l'aspettiamo, lasciandoci spiazzati e col dubbio del "e adesso come lo recupero?".
    Vediamo se con questa piccola "guida" riusciamo a darvi qualche dritta.

    Le principali "regole" da seguire sono: non farsi prendere dal panico e non farsi passare nemmeno per l'anticamera del cervello di mettersi ad inseguirlo e cercare di acciuffarlo.

    Se scappa all'esterno:
    Ahivoi c'è poco da fare quando uno scoiattolo si trova totalmente libero in un ambiente tanto grande e del tutto nuovo per lui.
    Le uniche cose da fare sono piazzare la sua gabbia all'esterno di modo che possa sentire il suo odore ed andare a ripararcisi, e sperare. Magari metteteci qualche leccornia (un pezzo di frutta, di biscotto, ecc...) di modo da poterlo attirare maggiormente. E poi non resta che sperare e pregare.

    Se scappa per la stanza:
    Se si trova all'interno di una stanza, come prima cosa è bene chiudere finestre e porte per evitare che possa andare ovunque e limitare lo spazio a quella sola stanza.
    Se non c'è già, mettete lì la sua gabbia e ponete all'interno qualche leccornia.
    Dopodiché uscite e lasciategli più tranquillità possibile. Sono in grado di restare nascosti a lungo, quindi non rientrate per un bel po'. Al minimo rumore si mette all'erta e sarà più difficile che si convinca ad uscire allo scoperto.
    Se va bene, una volta ritrovato l'ingresso della sua gabbia, si infilerà nella sua casetta e si metterà a ronfare felice di essere tornato nel suo ambiente.
    Se va male, prende l'esca che gli avete lasciato a disposizione, e torna a nascondersi in qualche angolo della stanza.
    Come fare se non ne vuol sapere di restare in gabbia?
    A distinguerci dagli animali dovrebbe essere il logos, quindi...usiamolo!
    Con un po' di fantasia si può improvvisare una specie di trappolina, di modo che quando la piccola peste di turno prenderà l'esca, un piccolo meccanismo improvvisato farà chiudere lo sportello. Come sarà il meccanismo dipenderà solo da voi, dalla vostra fantasia, dal materiale che avete a disposizione e dal tipo di sportellino che avete.
    Potete anche scogitare altre trappole, sempre nel rispetto dello scoiattolo, ma non mettetevi mai ad inseguirli per la stanza con reti, retine, sacchetti, sacchettini, maglie, maglioni, coperte, scatole, ecc... Non fareste altro che traumatizzarlo maggiormente e spaventarlo molto più di quanto non lo sia già. Il che comporta un favorire il suo nascondersi evitando di mostrare anche solo il nasino (e una perdita della fiducia acquistata fino a quel momento).

    Se scappa per la casa:
    La prima cosa da fare è individuare la stanza in cui si trova, dopodiché la si isola, e si procede come sopra: gabbia nella stanza, leccornie esca, trappoline improvvisate nel suo rispetto, NO inseguimenti, ecc...

    C'è da sapere anche che gli scoiattoli son molto più intelligenti di quanto alcuni si possano aspettare, ed hanno una grande capacità nel comprendere come funziona il meccanismo dello sportellino. Quindi non fidatevi solo dello sportellino, ma ricorrete anche ad altri sistemi di chiusura che rendano più difficile per loro l'apertura. Ad esempio legando lo sportellino con dello spago, con del fil di ferro (facendo attenzione che lo scoiattolo non possa ferirsi), mettendo dei lucchetti, ecc... Trovate voi il modo che ritenete più sicuro.

    Edited by Chia˜ - 11/3/2013, 15:05
     
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