FAQ - Il letargo.

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    Questo topic si propone di raccogliere le domande che più spesso vengono poste sul forum. Spesso le stesse domande vengono poste più e più volte e per questo invitiamo tutti gli utenti a leggere qui sotto prima di aprire un topic: le risposte che cercate potrebbero già essere qui.

    FAQ - Il letargo



    D: In che periodo lo scoiattolo va in letargo?
    R: Il periodo del letargo dura qualche mese: da ottobre/novembre fino ad aprile/maggio, in conseguenza dell'abbassamento delle temperature climatiche.

    D: Dormirà tutto l'inverno? Devo smettere di dargli da mangiare?
    R: Lo scoiattolo a differenza di molti altri animali non cade in un sonno profondo che si protrae per tutto l'inverno, alterna anzi momenti di veglia in cui si nutre, perciò è molto importante che abbia sempre a disposizione cibo e acqua. Le uscite dal nido avvengono con frequenza variabile: possono andare da uscite giornaliere ad anche solo una volta a settimana o più.

    D: Il mio scoiattolo non va in letargo, come mai?
    R: Può capitare, non c'è nulla di strano! Il letargo può essere più o meno profondo a seconda dell’ambiente in cui lo scoiattolo vive (collocazione geografica, locale riscaldato o no ecc...) e dei singoli individui. Capita che in caso di alte temperature nel locale o per altri motivi, lo scoiattolo non vada in letargo oppure resti in una situazione di preletargo che si protrae per tutto l'inverno.

    D: L'anno scorso si svegliava più spesso, coem mai?
    R: Il letargo può variare negli anni, quindi anche se quest'anno sta "gestendo" il sonno in maniera diversa non c'è nulla di cui preoccuparsi.
    Lasciate in giro qualcosa nella gabbia in modo da controllare se almeno una volta ogni 7/10gg esce, saremo così sicuri che tutto procede per il meglio!

    D: Perché il mio scoiattolo è aggressivo?
    R: In questo periodo è normale vederlo spesso inquieto e nervoso tanto da diventare aggressivo verso i propri esemplari e perfino con noi, attento ai rumori e, a volte, lo si sente anche emettere dei suoni al fine di segnalare la sua presenza e informare eventuali intrusi che il territorio è già occupato.

    D: Ma il mio piccolo si trascina senza forze, che succede?
    R: Anche questo è da considerarsi sintomo da letargo e quindi non c'è da preoccuparsi.

    D: Cosa devo fare affinché lo scoiattolo gestisca al meglio il letargo?
    R: Oltre a lasciarlo tranquillo, la cosa più ovvia (e l'unica!) da fare è fornire quanto più materiale possibile per ripararsi dalle basse temperature, limitandoci a metterlo a disposizione nella gabbia. Non occorre che lo sistemiamo noi all'interno della casetta, da lui vista come rifugio sicuro e quindi inviolabile: sarà lui poi a sistemarlo come meglio crede.
    Ecco cosa procurargli:
    - paglia o fieno;
    - carta igienica o scottex (senza disegnini e senza profumi);
    - Pile (non si sfilaccia). Evitare qualunque altro tipo di tessuto perché potrebbe impigliarvisi.
    E' fondamentale fornire SOLO questi pochi ma efficienti materiali. A qualcuno potrebbe venire in mente di mettere del cotone: nulla di più sbagliato, vi è forte rischio di soffocamento! Evitare anche quello dichiarato "per roditori".

    D: Ed io come devo comportarmi?
    R: Non dobbiamo assolutamente disturbarlo mentre dorme, è una cosa sbagliatissima, anche se molti di noi sono abituati a farlo uscire dalla gabbia per qualche ora durante la bella stagione, questa cosa la si può azzardare solo se riconosciamo che LUI lo vuole veramente e che ha un atteggiamento tranquillo.

    D: Il rapporto di "amicizia" costruito prima verrà distrutto in tutto questo tempo?
    R: Con la fine dell'inverno potrebbe succedere che inizialmente il vostro scoiattolo sembri non gradire più la vostra presenza e non volere più quel rapporto instaurato prima del letargo. Ci vorrà ancora un pochino di pazienza ma alla fine potrete recuperarlo.

    D: Posso lasciare assieme la coppia? Sono così carini che dormono assieme!!
    R: Assolutamente no! A meno che non si voglia correre gravi rischi per i nostri pelosi.
    è bene separarli già da fine agosto ed evitare uscite contemporanee in modo che non entrino in conflitto né per il territorio né per le scorte.
    Questo perché in natura gli scoiattoli si incontrano solo per brevi momenti nel periodo degli amori.

    D: Non dorme nel suo nido, come mai?
    R: Possono esserci vari motivi:
    • E’ uscito per mangiare e si è addormentato per caso (*se succede frequentemente può esserci un problema);
    • Il nido ha qualcosa che non va (leggere la sezione riguardo le caratteristiche che deve avere il nido)
    • Ha problemi respiratori (va portato dal veterinario)
    • E' spaesato perché in una gabbia nuova o gli è appena stato cambiato il nido.

    D: E' morto o è in letargo?
    R: Molti in questo periodo avvisano della morte dei propri tamia elencando "sintomi" che potrebbero essere riconducibili a un semplice e naturale letargo ma che può trovare spiazzato chi è alle prime armi!
    I sintomi in questione sono:
    • Temperatura corporea molto bassa;
    • Immobilità (nei casi di letargo più profondo anche se toccati o presi in mano);
    • Battito non percepibile al tatto;
    • Respiro non percepibile alla vista.

    Come capire, quindi, se si tratta di morte o di semplice letargo?
    La differenza sostanziale sta nel fatto che se si tratta si semplice letargo il corpicino non sarà rigido e non emanerà cattivo odore dopo le 24h.

    Edited by Elrohir - 1/5/2016, 17:07
     
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