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Di seguito verrà trattata l'alimentazione in riferimento al tamia in quanto è la specie più diffusa nelle case degli appassionati.
Comunque tali consigli possono essere validi anche per la maggior parte degli arboricoli.
Per avere maggiori informazioni su una specie in particolare, consulta i nostri articoli sulle specie allevabili (li trovi qui). In caso di dubbi puoi porre le tue domande all'interno del forum.
1. Introduzione: il tamia è un animale onnivoro
2. Norme igieniche
3. Cibi permessi, vietati e saltuari
4. Il menu ideale
6. FAQ sull'alimentazione
Introduzione: il tamia è un animale onnivoro
Il tamia è un animale onnivoro, ma ciò non significa che può mangiare tutto quello che mangiamo noi, sia per le sue piccole dimensioni, sia per il suo apparato digerente che è differente dal nostro.
I tamia seguono una dieta molto simile a quella dei criceti. A differenza di essi, non mangiano molte verdure, e necessitano di una maggiore quantità di frutta fresca, ghiande ed arachidi, nonché di un maggiore e più regolare apporto di liquidi (che assumono anche tramite la frutta fresca).
Oltre all'alimento base composto da una selezione di semi (che può anche essere fatta da noi, vedi qui come) ed alla frutta fresca, che va somministrata tutti i giorni per un apporto vitaminico, i tamia hanno anche bisogno di un apporto di sali minerali e di proteine.
I sali minerali li aquisiscono dalla verdura (in particolare pomodori), la quale è un rimedio naturale alla pietra o ruota di sale; mentre le proteine, delle quali necessitano soprattutto i soggetti giovani e le femmine in gestazione, può essere fornito da: formaggio magro, camole del miele o della farina, uova sode, crocchette per cani o gatti “senior” o “light”.
Più di altri roditori, i tamia sono soggetti a iperparatiroidismo secondario in seguito ad ipocalcemia / iperfosforemia, quindi una dieta variata e non basata solo su cereali e semi grassi è particolarmente importante.
Norme igieniche
Capito il concetto sull'alimentazione, osservando queste 10 regolette alleverate il vostro tamia in modo ottimale:
1) per non annoiare l'animale sarebbe bene cambiare varietà di cibo
il più frequentemente possibile (una volta al giorno o ogni due);
2) ogni volta che si cambia il cibo nelle mangiatoie è bene sciacquarle;
3) accanto all'alimento base vano date anche 4 o 5 noci o nocciole e frutta fresca;
4) di tanto in tanto date 3-5 tarme della farina o insetti secchi;
5) due o tre volte al mese si può aggiungere del calcio
ed un preparato polivitaminico all'alimento o all'acqua da bere;
6) l'acqua deve essere cambiata ogni qual volta risulta sporcata da feci o resti di cibo
(il che non dovrebbe accadere mai con l'utilizzo di un beverino a goccia);
7) quando si cambia l'acqua è bene lavare il beverino;
8) la frutta deve essere non trattata con anticrittogamici,
comunque è sempre meglio lavarla
e non somministrarla troppo fredda (es. appena uscita dal frigo).
Lasciarla a temperatura ambiente per un paio d’ore
(altrimenti può causare disturbi gastrici);
9) Non bisogna sgusciare noci e nocciole
perché servono all’animale per consumare i lunghi denti
che altrimenti crescerebbero troppo.
Inoltre questa attività aiuta lo scoiattolo
a non perdere del tutto il suo comportamento innato;
10) gli alimenti in deterioramento vanno allontanati il prima possibile dalla gabbia
per evitare che causino disturbi gastrici.
Cibi permessi, vietati e saltuari
PERMESSI:
- miscele di semi (ad es. semi di zucca non salati, riso, orzo, avena, grano)
- camole della farina e larve
- carne cruda a pezzettini (carne magra di bovino, pollo, o suino, cruda e tagliata a pezzettini)
- chicchi di mais ( se sono secchi, ne mangeranno solo la parte più tenera)
- crocchette per cani o gatti “senior” o “light”
- erbette come tarassacco, sulla, trifoglio e finocchietto di montagna
- frutta secca come: nocciole, noci, arachidi e anacardi naturali (quindi NON tostati NE' salati: il sale aumenta il battito cardiaco del tamia)
- ghiande
- verdura come: finocchi, insalata (cavoli, indivie, cicorie, radicchio), cetrioli, zucchine
SALTUARI:
- bacche --> qui un articolo sulle bacche commestibili
- banane, mele(a cui vanno tolti i semi) e frutta in generale (non fredda e senza esagerare)
- barbabietole (molto zuccherine,in grandi quantità possono causare problemi di diabete e ai denti)
- carote (in grandi quantità provocano problemi epatici)
- castagne (non esagerare per evitare problemi di diarrea)
- cornflakes naturali (senza cioccolato o altre sofisticazioni)
- frutta essiccata (es. uvetta, banana)
- frutta fresca come: ciliege, prugne, albicocche, pesche, anguria, pere, (togliendo i noccioli che sono tossici)
- legumi come fave, lenticchie secche, piselli secchi... NON salati
- semi di girasole(molto grassi e per di più carenti di proteine, vitamine e calcio,mettono a rischio di obesità)
- pinoli non tostati né salati (sono semi e quindi ugualmente grassi)
- pistacchi non tostati nè salati
VIETATI:
- aglio e cipolla --> perché
- biscotti
- cibi salati (possono causare innalzamento di pressione e, se l'alimentazione salata continua troppo a lungo, potrebbero verificarsi anche problemi strettamente legati all'apparato cardio-vascolare dell'animale)
- cioccolato (perché), caramelle e dolci vari (oltre ad essere troppo zuccherini, se introdotti nelle tasche guanciali possono divenire una poltiglia collosa molto pericolosa. Inoltre i tamia non hanno insulina nel sangue, per cui se gli vengono dati dolci rischiano il diabete con conseguente iperglicemia e ipoglicemia. Possono morire)
- cibo fritto
- frutta secca tostata --> perché
- latte e derivati (sono alimenti che non riescono a digerire, si possono dare raramente ed in piccole quantità)
- mandorle (contengono acido cianidrico, che nel processo digestivo libera il cianuro)
- parti verdi dei pomodori, delle patate e germogli di patate
- semi della frutta (possono essere tossici, vedi qui il perché)
Il menu ideale
L'introduzione di nuovi cibi va fatta gradualmente onde evitare episodi di diarrea. Quindi non ingozzare subito il tamia di cose nuove, ma introdurle un poco alla volta nel regime alimentare.
La dose ideale da somministrare è di circa 15 grammi di semi al giorno più frutta e verdure.
OGNI GIORNO
- il loro mangime secco (mix di semi)
- un pezzo di frutta (mela,pera,arancia,fragola,albicocca,uva,anguria ecc... - qualsiasi tipo di frutta- rigorosamente senza noccioli)
- 2-3 noci e nocciole chiuse o comunque solo un po' aperte in modo da limarsi i denti
SEMPRE A DISPOSIZIONE
- stick di cereali da appendere
OGNI TRE GIORNI
- un quarto di fetta biscottata con marmellata
- un po di musli alla frutta
- un pezzo piccolissimo di biscotto non zuccherato e senza cioccolato
OGNI TANTO
- un po' di succo di frutta non zuccherato
- un pezzo piccolissimo di frisa
- provare a dare un po di carne macinata (da rimuovere se non l'accettano)
OGNI MESE
- un ciclo di 10 giorni di trattamento con un polivitaminico
FAQ sull'alimentazione
D: E’ proprio necessario sgusciare la frutta a guscio prima di somministrarla allo scoiattolo?
R: Assolutamente no, è molto importante lasciare la frutta a guscio intera perché lo scoiattolo, per sgusciarla, consuma i suoi denti, che sono a crescita continua. Si possono aprire leggermente, non completamente le noci con lo schiaccianoci se lo scoiattolo non dovesse riuscire a romperle da solo. E’ assolutamente vietato somministrare mandorle, sia intere che sgusciate, poiché sono letali per l’animale.
D: Quando va cambiata l’acqua?
R: Se si usa un beverino a goccia (quello con la pallina) l’acqua può essere cambiata anche ogni 2 giorni. Per l'acqua non vanno assolutamente usate ciotole in quanto pericolose per gli scoiattoli. Se si usano i beverini per uccelli è bene cambiare l'acqua ogni giorno.
D: E’ necessario arricchire l’alimentazione con integratori?
R: In linea di massima no, se lo scoiattolo gradisce la frutta e la verdura e ne mangia tutti i giorni. Nel caso in cui ciò non avvenga, esistono in commercio appositi integratori di vitamine specifici per roditori, da sciogliere nell’acqua che bevono.
D: Il mio scoiattolo non beve. Come posso fare?
R: Il fatto che non lo vediamo utilizzare il beverino non significa che on beva. Comunque per stare più tranquilli possiamo:
- prima di tutto controllare che il beverino lasci cadere le gocce d'acqua, semplicemente spingendo la pallina con un dito.
- dargli ogni giorno frutta fresca dalla quale assume liquidi. Se assume abbastanza liquidi dalla frutta non sentirà necessità di bere e questo potrebbe essere uno dei motivi per il quale non utilizza il beverino.
- sporcare appena il beccuccio del beverino con della marmellata. In questo modo attirato dal dolce si metterà a leccare e capirà che da lì scende acqua.
Edited by Chia˜ - 11/3/2013, 15:02
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